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La storia di un personaggio che sfidò la sorte per il suo modo di essere: sincero e anticonformista. Provocò un forte coinvolgimento emotivo, colpendo personaggi illustri e corrotti. Si indaga sull'esperienza umana e al contempo letteraria di una figura emblematica come El Conde de Villamediana, il quale all'interno del panorama intellettuale della fine del Cinquecento e del Siglo de Oro risulta essere un autore poco studiato, se non addirittura caduto nell'oblio. [...] Le sue audaci pubblicazioni e pungenti libelli, in cui manifestò appieno le sue idee satiriche, furono indirizzati a nobili, clerici e altri personaggi illustri del periodo e, forse per questo o perché era un impenitente libertino, trovò la morte. Ai giorni nostri avrebbe potuto considerarsi un delitto passionale o a stampo mafioso. Libera l'interpretazione, visto che non si è mai scoperto il nome di colui che lo colpì con la spada. La volontà di questo testo è quella di contribuire a riaccendere i riflettori non solo sulla tragica vita di questo irriverente scrittore, ma in particolar modo sulla sua intera produzione letteraria, il cui linguaggio è espressione della sua marcata personalità.
